La Certificazione di Parità di Genere non è obbligatoria, ma è molto importante per la costruzione di un’impresa sostenibile e inclusiva. In ADFlex ne siamo convinti, ed è per questo che abbiamo aderito al percorso previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e gestito dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri. Un progetto che, come è intuibile, mira a incentivare le aziende a ridurre il divario di genere, sostenendo in particolare la crescita professionale delle donne.
Un percorso di equità, un importante obiettivo
L’obiettivo della certificazione è duplice: da un lato, promuovere l’adozione di politiche a favore della parità di genere, dall’altro, potenziare il ruolo delle donne in ambito aziendale. In tal modo, si ampliano le opportunità lavorative, di leadership e di equilibrio tra vita privata e professionale per le donne.
Ma come funziona il percorso verso la certificazione? La prassi UNI/PdR 125:2022 introduce indicatori specifici, i Key Performance Indicator (KPI), collegati a sei aree fondamentali:
- Cultura e Strategia: promozione di un ambiente lavorativo inclusivo e rispettoso delle differenze di genere.
- Governance: implementazione di strutture organizzative che diano supporto attivo alla parità di genere.
- Processi Human Resources: adozione di pratiche di gestione del personale che valorizzino la diversità.
- Opportunità di crescita e inclusione: creazione di percorsi di carriera e formazione accessibili e trasparenti per tutte le figure professionali.
- Equità remunerativa: garanzia di un trattamento economico equo e paritario tra uomini e donne.
- Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro: sviluppo di politiche aziendali che appoggino i genitori lavoratori oltre a garantire loro (e a tutti i dipendenti) quel che viene definito un sano work-life balance.
Cosa ha già fatto ADFlex (e cosa farà in futuro)
ADFlex ha aderito con entusiasmo a questa opportunità di crescita interna, già avviata da tempo con l’introduzione di misure concrete per la promozione della parità di genere.
Tra queste, spicca il Bonus Nascita, un’iniziativa avviata nel 2023 e pensata per i dipendenti neo genitori che mira ad alleggerire il carico familiare e a promuovere una cultura di eguaglianza e parità tra papà e mamme.
In ottemperanza alla certificazione, l’azienda sta lavorando alla creazione di un Comitato interno dedicato alla vigilanza sulle questioni di genere, un passo significativo per garantire un ambiente lavorativo equo e inclusivo e monitorare le possibili problematiche.
Per quanto riguarda la Governance, ADFlex sta implementando da tempo politiche di assunzione attente a prevenire e contrastare i bias di genere, grazie alla creazione di un gruppo misto dedicato alle HR e alla selezione del nuovo personale.
Una delle prime azioni in previsione nel prossimo futuro, oltre alla creazione di nuove azioni concrete, sarà l’adozione di un percorso di formazione contro i gender bias per aiutare tutti i dipendenti a prendere consapevolezza dei pregiudizi inconsapevoli e creare un ambiente di lavoro in cui tutti si sentano rispettati e inclusi.
Per ADFlex la Certificazione di Parità di Genere non è solo un riconoscimento formale, ma uno strumento operativo e strategico, ancora più importante se si considera l’alta percentuale di uomini assunti nel settore produzione della nostra azienda.