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Tubi per l’agroalimentare: un’idea per utilizzare la CO2 di fermentazione

Che il mondo si stia spostando verso un incremento dell’economia circolare è un fatto, oltre che un bene per il risparmio delle risorse naturali. L’ultima novità in questo senso nel mondo agroalimentare è l’idea, già nell’aria da tempo, di utilizzare l’anidride carbonica prodotta dalla fermentazione del vino e delle bevande alcoliche invece che gettarla/lasciarla disperdere.

L’idea è stata rilanciata anche dal magazine online Agronotizie che sottolinea come il costo dell’anidride carbonica per produrre acque e bibite gassate sia aumentato di circa sette volte, passando da 3.000 euro a 21.000 alla tonnellata. Al tempo stesso, paradossalmente, tonnellate di CO2 vengono buttate via dalle cantine italiane impegnate con la vendemmia e la vinificazione. 

Come è noto, la fermentazione alcolica produce alcol e CO2 che viene per dispersa nell’ambiente, se non riutilizzata al massimo internamente alla cantina per la produzione di vini frizzanti. 

Cosa servirebbe per evitare questo spreco? La messa a punto di impianti tecnologici provvisti di tubi per uso alimentare e compressori, oltre che di bombole per lo stoccaggio e di sistemi di sicurezza all’avanguardia. 

Il mercato dei tubi per uso alimentare di qualità è in crescita e noi di ADFlex siamo pronti a dare sostegno all’economia circolare con i nostri prodotti certificati e garantiti.